lunedì 13 agosto 2012

RICORDANDO JOE KUBERT

Esistono autori che, pur non essendo noti al grande pubblico, rappresentano per gli appassionati di fumetti delle vere e proprie icone, dei modelli da ammirare per i lettori e da imitare per i colleghi. Fra questi artisti di valore eccezionale va certamente annoverato Joe Kubert. Nato il 18 settembre 1926 a Brooklyn, un quartiere di New York, ha cominciato a bazzicare il mondo dei fumetti da giovanissimo: a soli undici anni di età faceva già l'apprendista, mentre il suo primo lavoro fu pubblicato nel 1939, quando aveva tredici anni. Da allora ha prodotto un numero sterminato di tavole, legate ai generi più disparati. Abilissimo nel disegnare fumetti bellici, su testi altrui ha portato sulla carta le avventure e i drammi di svariati soldati delle due Guerre Mondiali in serie della DC Comics come Enemy Ace, Sgt. Rock, Il soldato Fantasma, Il carro stregato. Nel 1952, pioniere nel campo, si è dedicato alla realizzazione di fumetti in 3-D. Poco dopo ha creato il personaggio di Tor, un cavernicolo che si muove in un mondo preistorico pieno di insidie e dalle sfumature fantastiche. L'abilità mostrata nel disegnare ambienti selvaggi e uomini in perizoma gli è servita al momento di affrontare le matite di Tarzan e di Korak, serie affidategli negli anni Settanta dalla DC Comics. Nel corso della sua prolifica carriera ha avuto modo di disegnare anche molti supereroi, tra cui Hawkman, Superman, Batman, The Punisher. Su propri testi a fine anni Ottanta crea la serie Abraham Stone, incentrata sulle avventure di un ragazzo nell'america di fine Ottocento. Negli anni Novanta è la volta di Fax from Sarajevo, graphic novel basata su fatti veri legati al dramma vissuto in quel periodo dalla ex-Jugoslavia. Kubert è famoso anche come insegnante, avendo fondato nel 1976 una scuola di fumetto, la prestigiosa Joe Kubert School of Cartoon and Graphic Art con sede a Dover (New York). Joe se ne è andato ieri, 12 agosto 2012 e già ci manca.  

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