domenica 9 gennaio 2011

9 GENNAIO


"Quattro giorni or sono, il nove gennaio, ricevetti con la posta del pomeriggio una lettera raccomandata il cui indirizzo rivelava la calligrafia del mio collega, e vecchio compagno di scuola, Henry Jekyll. Ne fui sorpreso non poco poiché non avevamo mai avuto l'abitudine di ricorrere a scambi epistolari. Oltretutto l'avevo incontrato la sera prima trattenendomi con lui a cena, e, per quanto potessi immaginare, non c'era nulla nei nostri rapporti che richiedesse una simile procedura formale. Il contenuto della missiva aumentò il mio stupore. Ecco infatti quel che vi era scritto:


'(…) Voglio che questa notte tu rinvii ogni altra incombenza… sì, anche se tu fossi convocato al capezzale di un imperatore; che tu prenda a nolo un calesse, se non hai già la carrozza al portone, e corra senza indugio a casa mia con questa lettera che ti guiderà nei movimenti. Poole, il maggiordomo, ha ricevuto istruzioni in proposito e lo troverai ad attenderti con un fabbro. Dovrete forzare la porta del mio studio, ma sarai tu solo ad entrare.'"

da "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde" di Robert L. Stevenson, del 1886

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