mercoledì 9 giugno 2010

MUMBLE MUMBLE… 16

Girando i rete mi sono imbattuto nell'interessante articolo dal titolo "How Walt Disney Created manga" (lo trovate qui: http://www.escapistmagazine.com/articles/view/issues/issue_257/7659-How-Walt-Disney-Created-Manga.1). La tesi che sostiene è, alla fine dei conti, che tutti si influenzano a vicenda e che ciò è positivo.


In particolare, i manga come li conosciamo oggi devono molto a Disney poiché Tezuka (nell'immagine destra) si ispirò all'artista americano nel realizzare i propri. Certamente Tezuka adattò e modificò temi e stile grafico secondo i propri gusti e secondo la cultura giapponese, ma il seme da cui è nata la pianta è disneyano. Paradossalmente, oggi manga e anime arrivano negli Usa e influenzano gli autori occidentali. Le idee girano esi evolvono in continuazione. Già qualche anno fa avevo scritto un pezzo (apparso sui Disney Manga) sull'argomento. Lo ripropongo qui sotto.

WALT DISNEY: L’UOMO CHE INVENTò I MANGA

Il titolo di questo redazionale potrà apparire assurdo a molti lettori di manga. In effetti è volutamente provocatorio, ma meno lontano dalla realtà di quanto la maggior parte delle persone possa pensare. In Giappone il creatore del manga moderno è considerato Osamu Tezuka (1928-1989), tanto importante per questa forma di narrazione da essere soprannominato manga no kamisama (“dio dei manga”). I fumetti giapponesi esistevano già prima del suo arrivo, ma Tezuka ha contribuito fortemente a imporre alcuni stereotipi grafici e narrativi che sono sopravvissuti fino ai giorni nostri. Tra questi spicca una grande cinematicità, delle scelte visive tese a rendere il fumetto fortemente cinematografico. Ma anche più banali “trucchi grafici”, come i grandi occhi dei personaggi. Da dove prese spunto Tezuka per tali scelte? Dai cartoni animati di Walt Disney. Per sua stessa ammissione, il maestro giapponese era un grande fan di Disney e vide decine di volte i suoi cartoni animati, cortometraggi o lungometraggi che fossero. In realtà amava anche altre produzioni statunitensei, ma per alcuni film di Disney aveva una vera e propria passione, tanto da visionare la pellicola Bambi più di ottanta volte! È da quelle visioni ripetute, quasi ossessive, che trasse molti spunti, come l’utilizzo di grandi occhi per meglio comunicare le emozioni e una propensione per le sequenze cinematografiche. Non solo, Tezuka arrivò a disegnare manga aventi quali protagonisti personaggi Disney. Negli anni Cinquanta si dedicò infatti anche alla realizzazione di due volumi ispirati a film Disney: l’amatissimo Bambi e il celebre Pinocchio, che seppe magicamente reinventare col suo bel tratto di matrice nipponica. Come dire che i Disney Manga nacquero una cinquantina di anni fa, in barba a coloro che hanno sempre pensato che il mondo disneyano e quello nipponico fossero in conflitto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sostengo anch'io a molti anni questa tesi, così come resto convinto che l'apertura mentale e le intercontaminazioni siano due beni fondamentali per non sprofondare nel vuoto cosmico più nero.
Cristian.

Anonimo ha detto...

Io adoro i Manga!
Sono la mia vita, come mi piacerebbe crearne uno tutto mio..esistono siti web dove trasmettono le puntate dei manga giapponesi tipo Nana?
è uno dei miei preferiti!!